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INAIL, incidenti sul lavoro, infortuni sul lavoro, morti sul lavoro, sicurezza, sicurezza sul lavoro
EUROSTAT ha diffuso i dati dal 2008 al 2014 riguardanti gli incidenti sul lavoro. Valutando la situazione italiana in questo arco di tempo si possono fare diverse annotazioni.
Partendo dal dato più allarmante, si vede che l’Italia è uno dei paesi dell’UE dove nel 2014 c’è stato il più alto numero di incidenti mortali: 459 (terzo Paese in Europa).
Però se il dato viene normalizzato, cioè si guarda il numero di morti ogni 100mila lavoratori, si ottiene un miglioramento nella classifica europea: nel 2014, in Italia, si sono verificate 3,01 morti ogni 100mila lavoratori, contro una media europea di 2,3.
Valutando gli incidenti non fatali, considerati da EUROSTAT quelli per cui la prognosi è stata almeno di 4 giorni, in Italia nel 2014 ne vengono contati meno di 252mila.
Infine, la buona notizia: come si può vedere dal grafico, dal 2008 al 2014 le morti in ambiente di lavoro sono in costante diminuzione. Ma questo calo non è solamente degli incidenti mortali, bensì riguarda anche i casi di infortunio in generale.
Questo miglioramento è senz’altro dovuto ad un costante aggiornamento della normativa SSL, ma anche all’incremento degli investimenti sulla prevenzione e protezione in luogo di lavoro.
In ogni caso bisogna tener conto che in Italia, rispetto all’Europa, vengono registrati dall’ISTAT anche gli infortuni in itinere,in quanto questi ricadono nella copertura INAIL; quindi i dati possono risultare meno veritieri quando vengono confrontati con quelli europei.
Fonte: Notizia su Il Sole 24 Ore (il link apre una pagina esterna)