Ancora incidenti per ribaltamento dei trattori nel territorio modenese
L’ultimo fatto di cronaca risale al 20 agosto 2016 costato l’amputazione di una gamba ad un anziano 86enne di Rosola (Zocca).
Il ribaltamento del trattore è costato, invece, la vita ad un anziano 74enne di Levizzano di Castelvetro il 29 giugno 2016.
Estate drammatica anche sul resto del territorio nazionale:
- Piancastagnaio, 23 agosto 2016 – Muore sotto il trattore ribaltato.
- San Germano, 27 luglio 2016 – Ancora un trattore ribaltato, muore agricoltore.
- San Giovanni Ilarione, 19 luglio 2016 – Trattore si ribalta, muore il conducente.
- Aulla, 4 luglio 2016 – Trattore si ribalta, ferito un contadino.
- Monticello, 24 giugno 2016 – Pensionato muore schiacciato dal trattore.
- Chiusano San Domenico, 21 giugno 2016 – Donna si ribalta col trattore e muore.
- Bologna, 8 giugno 2016 – Agricoltore si ribalta e muore schiacciato dal trattore.
I dati statistici dimostrano che il ribaltamento del trattore è da sempre la prima causa di morte in agricoltura.
Occorre, dunque, necessariamente adeguare i trattori di idoneo dispositivo di protezione del posto guida (archi di sicurezza Rops, Roll-bar) e di cintura di sicurezza per i rischi da ribaltamento.
Tali dispositivi, se utilizzati in maniera corretta possono salvare la vita del conducente; a Prignano, il 26 luglio una 50enne è stata salvata proprio dal roll-bar che ha retto il violento urto evitando lo schiacciamento dell’abitacolo.
Fondamentale è l’uso delle cinture di sicurezza. Non basta infatti che le cinture siano presenti sul mezzo: è necessario che esse siano funzionanti e vengano utilizzate. Potrebbe sembrare banale, ma l’uso di tale dispositivo può salvare la vita dell’operatore, trattenendolo in un “volume di sicurezza” escludendo il rischio per l’operatore di essere sballottato all’interno dell’abitacolo o di rimanere schiacciato tra la trattrice e il suolo in caso di ribaltamento del mezzo. Spesso sono proprio i comportamenti omissivi a determinare i drammi più gravi; tante volte, infatti, analizzando la dinamica dell’incidente emerge che il danno all’operatore sarebbe potuta essere minore se solo costui avesse utilizzato la cintura di sicurezza!
Ovviamente, solo l’uso combinato e corretto del telaio (telaio sufficientemente robusto sempre alzato) e della cintura di sicurezza (cintura sempre allacciata) è in grado di proteggere l’operatore dai rischi dovuti al ribaltamento del mezzo, oltre a buon senso e prudenza del conducente.