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frequenza controllli, impianti, impianto di messa a terra, impianto elettrico, messa a terra, organismo notificato, verifica periodica
L’impianto di messa a terra è la parte dell’impianto elettrico che deve garantire un’interruzione automatica dell’alimentazione permettendo la protezione delle persone dai contatti indiretti ed evitando il rischio di folgorazione a causa di un guasto. Tale impianto è composto dall’insieme dei dispersori, conduttori di terra, conduttori equipotenziali, collettori di terra e conduttori di protezione (ma ne fanno parte anche gli eventuali segnalatori di primo guasto ed i dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o dalle correnti di dispersione).
Quando finalmente iniziava a farsi strada la verità, ossia che i “patentini” per l’uso di attrezzatura di lavoro (trattori, carrelli elevatori, ecc.) riguardassero solo i “lavoratori” (dipendenti ed assimilati) in quanto obbligo disposto dall’art. 73 del D.Lgs. 81/08 con riferimento alla definizione di “operatore” di cui all’art. 69, lettera e), del medesimo decreto e non per datori di lavoro o lavoratori autonomi, ecco che il legislatore ritocca il Testo Unico Sicurezza sul Lavoro per mezzo del D.Lgs. 151/2015 (art. 20, comma 1, lettera l)):