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alluminio, cottura al cartoccio, cucina, haccp, igiene alimentare, igiene degli alimenti, pasta al forno, pesce, sicurezza alimentare
L’alluminio è un metallo duttile, color argento, molto utilizzato in cucina sia per la cottura che per la conservazione del cibo.
Il rischio evidenziato nell’utilizzo di questo metallo è che alcune particelle di alluminio possono migrare nell’alimento contaminandolo e rendendolo pericoloso per l’uomo; l’alluminio, infatti, può provocare ritorsioni sulla fertilità maschile, dolori muscolari, problemi al sistema nervoso con sintomi come l’insonnia, nervosismo o altro, problematiche ai reni, ecc.
Il pericolo maggiore emerge principalmente nella cottura “al cartoccio”; una certa quantità di alluminio infatti tende a penetrare (in percentuali diverse a seconda del tipo di alimento) all’interno del prodotto cucinato.
Gli ultimi studi sull’argomento hanno difatti dimostrato che l’utilizzo dell’alluminio per la cottura aumenta i quantitativi di questo metallo nei cibi a diretto contatto con il materiale:
- nella pasta al forno, il pomodoro a diretto contatto con la teglia (in alluminio), assorbe una quantità di alluminio pari a circa 0,5 mg/Kg;
- il pesce cotto al cartoccio assorbe livelli di alluminio di circa 3 mg/Kg;
- la mela avvolta nella carta alluminio e conservata in frigo assorbe, invece, livelli di alluminio irrilevanti pari a circa 0.005 mg/Kg.
Considerando che nel 2008 l’EFSA, autorità europea per la sicurezza alimentare, ha emanato una nota relativamente alla “Sicurezza dell’Alluminio negli Alimenti“, nella quale si legge che la “la dose settimanale tollerabile da non superare è pari a 1 milligrammo di alluminio per chilogrammo di peso corporeo”, ovvero 20 mg per un bimbo di 20 Kg e 70 mg per un adulto di 70 Kg: i dati risultano molto preoccupanti, anche in virtù del fatto che molti alimenti (e farmaci) lo contengono naturalmente.
A tal proposito, per diminuire i livelli di alluminio ingeriti, si consiglia:
– per la cottura al cartoccio –
Evitare il contatto diretto del cibo con l’alluminio, ad esempio avvolgendo l’alimento prima con la carta da forno e successivamente con un secondo strato di pellicola in alluminio.
– per la conservazione di cibi –
Preferire sempre l’utilizzo di contenitori con chiusura ermetica.
Vi sono alcuni alimenti a “basso potere estrattivo” che, se conservati a T° ambiente – a diretto contatto con l’alluminio – non assorbono il metallo come ad es. caffè, funghi secchi, ortaggi essiccati, pasta (essiccata, non fresca), legumi secchi, frutta, ecc.