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acrilammide, cancerogeno, cottura alimenti, haccp, igiene alimentare, igiene degli alimenti, nutrizione, pane, patate, punto di fumo, sicurezza alimentare
Il Reg. UE 2017/2158 istituisce “misure di attenuazione e livelli di riferimento per la riduzione della presenza di acrilammide negli alimenti”.
L’acrilammide è un composto mutageno e potenzialmente cancerogeno che si forma in maniera del tutto naturale negli alimenti ricchi di amido come ad esempio pasta e patate.
Alcuni recenti studi hanno dimostrato che l’assorbimento nel nostro organismo di tale sostanza favorisce una maggiore probabilità di sviluppare mutazioni genetiche che favoriscono il manifestarsi del cancro.
Tale sostanza si forma essenzialmente durante le cotture ad alta temperatura (es. cottura al forno, alla griglia e la frittura) ed è facilmente riconoscibile dal colore che assume l’alimento; l’acrilammide difatti è presente negli alimenti come pizza, patate, pane, ecc. quando questi risultano eccessivamente cotti, bruciati o comunque di un colore tendente al marrone.
Ma come possiamo evitare l’acrilammide nei nostri piatti?
(di seguito alcuni esempi pratici da seguire onde evitare la formazione di acrilammide nei nostri piatti)