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Il momento tanto attesto della “Fase 2” è arrivato e ieri, 26 aprile 2020, è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che distingue in:
- attività sinora aperte, che proseguiranno nel rispetto delle misure anti-contagio;
- attività già sospese che potranno riaprire il 4 o il 18 maggio a seconda del tipo di azienda, e sempre con osservanza delle regole di prevenzione elencate;
- attività che restano sospese (si auspica possano riaprire a inizio giugno).
Poiché la lettura del decreto non è una passeggiata, come di consueto pubblichiamo la versione da noi evidenziata e annotata (PDF) per “guidare” la clientela nel carpire i punti salienti e poter rintracciare i singoli aspetti di interesse.
Rammentiamo l’importanza di osservare le misure di prevenzione che ormai dovrebbero essere chiare:
- distanziamento sociale di almeno 1 metro (meglio anche 2!);
- igiene delle mani (con acqua e sapone o, quando non possibile, con gel idroalcolico);
- igiene degli ambienti e delle superfici (anche degli oggetti ad uso condiviso, es. il cordless dell’ufficio o i telefonini, anche privati);
- utilizzo della mascherina (obbligatoria se non è possibile il distanziamento interpersonale, ma fortemente raccomandata sempre per contenere le goccioline di saliva del singolo individuo durante le conversazioni e quindi evitare di imbrattare involontariamente le superfici o le persone che si possono incrociare);
- non toccarsi bocca, naso e occhi con le mani ed evitare l’uso promiscuo di posate, bicchieri e bottiglie, oltre a sottrarsi ad abbracci e strette di mano;
- starnutire o tossire sempre coprendo naso e bocca con un fazzoletto o con la piega del gomito (o grazie alla stessa mascherina se indossata).